lunedì 7 novembre 2011

Tensioni tra Israele e Turchia per colpa del gas

(fonte: Espansione), a cura di Roberto Di Ferdinando

Ormai sono due paesi ex amici ed alleati Israele e Turchia. Recenti vicissitudini hanno portato alla rottura del loro strategico rapporto di “vicinanza”. Quindi nessun scalpore se oggi litigano, con forti tensioni, anche per il gas. Per il gas del Mar Egeo. Infatti a grande profondità marine esistono i più ricchi giacimenti di gas metano scoperti negli ultimi 10 anni. Le trivelle israeliane hanno iniziato a lavorare a circa 130 km dalle coste di Israele e quasi alla stessa distanza dalle coste di Cipro, che ha autorità sui giacimenti. Gerusalemme ha ottenuto il loro sfruttamento grazie ad un accordo stipulato con la repubblica greca-cipriota, storica “avversaria” della Turchia (Erdogan ha chiesto che i proventi siano condivisi anche con la parte turco-cipriota). Lo sfruttamento israeliano sarà completo nei prossimi anni e garantirà a Israele un’autosufficienza energetica (fondamentale visto l’accerchiamento ostile in cui deve vivere), non solo, potrà perfino esportare gas.
RDF

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