mercoledì 24 agosto 2011

Ancora domande

A cura di Roberto Di Ferdinando

Sappiamo ormai che la Politica (sia quella con la “pi” maiuscola che con quella minuscola) segue delle regole spesso non scritte, non dette, di opportunità, di alti (spessissimo di bassi) interessi particolari, che quindi non dovrei stupirmi se i politici si lasciano andare a dichiarazione ed ad scelte/fatti che in altri ambiti della vita quotidiana sarebbero biasimati. Ma non riesco a non stupirmi e non avendo la capacità e le conoscenze per dare delle risposte, approfitto della tribuna di Recinto Internazionale per fare delle domande (mi vengono meglio). Mi riferisco all’attuale situazione in Libia e quindi P(p)olitica internazionale.
Oggi, leggendo un articolo del Corriere della Sera sono riportate le seguenti parole: parla Sarzoky: “Le operazioni militari della Francia continuano finché Gheddafi ed il suo clan non avranno deposto le armi. […] Abbiamo (il premier francese parla anche per Obama, sentito precedentemente al telefono) espresso la volontà di unire la comunità internazionale dietro il popolo libico per aiutarlo nella transizione politica in uno spirito di riconciliazione.” Queste parole sono state pronunciate dopo quelle, sempre di Francia ed anche, questa volta, della Gran Bretagna, in cui si auspicava che Gheddafi lasciasse il paese quanto prima (l’auspicio non dichiarato era che fosse ucciso). Ed ecco la mia domanda: ma la risoluzione dell’ONU, che ha autorizzato il bombardamento NATO in Libia, non era stata votata e conteneva il mandato perche i “Volenterosi” intervenissero per difendere la popolazione civile dalla reazione violenta di Gheddafi per sedare la ribellione? Tutto il resto (stanare/uccidere Gheddafi ed appoggiare i ribelli fino alla vittoria), dove era scritto? Contentissimo che la Libia sia oggi libera dal dittatore-terrorista Gheddafi, ma la mia domanda (per me) è legittima.
RDF

Nessun commento: