Libero Pensatoio Fiorentino di Politica
Internazionale
“Recinto come barriera fisica, naturale, come le montagne, i fiumi o gli steccati. Ma anche come barriera convenzionale, come una frontiera. Frontiere che sono lentamente sparite, superate dalla politica e dagli scambi economici. Da tante frontiere, ad un'unica frontiera, da tanti recinti ad un unico recinto, internazionale, che avvolge la nostra contemporaneità”
giovedì 21 ottobre 2010
Le bombe atomiche mai realizzate
Lo storico americano, Richard Rhodes, ha dedicato 4 libri per raccontare la storia degli ordigni nucleari, un tema non solo storico, ma sempre attuale ed in evoluzione. (fonte: Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando
1 commento:
Roberto
ha detto...
Mentre il mondo discute sulla corsa al nucleare ad uso militare di Iran e Corea del Nord, lo storico americano Richard Rhodes esce con il suo quarto saggio dedicato agli ordigni nucleari. Dopo “L’invenzione della bomba atomica” (Rizzoli, 1990), “Dark Sun” (1995), dedicato alla realizzazione della bomba all’idrogeno, e “Arsenals of Folly (2007) che descrive la corsa all’armamento nucleare di USA e URSS, ecco, quest’anno, uscire “The Twilight of the Bombs”, che si è concentrato sugli sforzi, in passato, delle due superpotenze di scongiurare la proliferazione degli ordigni nucleari. Sforzi che ebbero vari successi, infatti la Corea del Sud, il Brasile, l’Argentina e Taiwan, avviarono piani di armamento nucleare, man ben presto furono “convinti” dalle super potenze a desistere, così come il governo bianco del Sud Africa che distrusse il suo piccolo arsenale nucleare su pressioni di Washington. Niente poterono, però per contrastare la bomba nucleare francese, indiana, pakistana e israeliana. Chissà se in futuro Rhodes dedicherà un proprio saggio anche alla vicenda del nucleare iraniano e nord coreano? Intanto avverte i governi di non sottovalutare, oggi, la minaccia nucleare proveniente da gruppi terroristici, infatti nel mercato nero di armi, non è poi tanto difficile acquistare ordigni nucleari provenienti dagli arsenali dismessi dell’est ex comunista. RDF
1 commento:
Mentre il mondo discute sulla corsa al nucleare ad uso militare di Iran e Corea del Nord, lo storico americano Richard Rhodes esce con il suo quarto saggio dedicato agli ordigni nucleari. Dopo “L’invenzione della bomba atomica” (Rizzoli, 1990), “Dark Sun” (1995), dedicato alla realizzazione della bomba all’idrogeno, e “Arsenals of Folly (2007) che descrive la corsa all’armamento nucleare di USA e URSS, ecco, quest’anno, uscire “The Twilight of the Bombs”, che si è concentrato sugli sforzi, in passato, delle due superpotenze di scongiurare la proliferazione degli ordigni nucleari. Sforzi che ebbero vari successi, infatti la Corea del Sud, il Brasile, l’Argentina e Taiwan, avviarono piani di armamento nucleare, man ben presto furono “convinti” dalle super potenze a desistere, così come il governo bianco del Sud Africa che distrusse il suo piccolo arsenale nucleare su pressioni di Washington. Niente poterono, però per contrastare la bomba nucleare francese, indiana, pakistana e israeliana.
Chissà se in futuro Rhodes dedicherà un proprio saggio anche alla vicenda del nucleare iraniano e nord coreano? Intanto avverte i governi di non sottovalutare, oggi, la minaccia nucleare proveniente da gruppi terroristici, infatti nel mercato nero di armi, non è poi tanto difficile acquistare ordigni nucleari provenienti dagli arsenali dismessi dell’est ex comunista.
RDF
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