venerdì 22 ottobre 2010

Il miracolo cileno

Le operazioni di recupero ed il salvataggio dei 33 minatori hanno confermato l’efficienza e lo sviluppo del Cile, ormai da alcuni anni un modello per il Sudamerica.
(fonte: Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

1 commento:

Roberto ha detto...

“Un’operazione alla cilena”, così l’ha definita Sebastian Pineda, il presidente cileno, l’operazione di salvataggio dei 33 minatori. Infatti tale espressione, in Cile ha una valenza positiva, nessuna ironia; anzi. Il Paese durante questi mesi è rimasto unito, riconoscendo al governo scelte efficienti (l’operazione è costata 20 milioni di dollari e sono state utilizzate tecnologie e conoscenze nazionali) ed all’opposizione un ruolo di alto profilo istituzionale. Un successo vero e proprio che conferma il Cile tra i paesi più dinamici del Sudamerica (l’unico paese della regione a far parte dell’Ocse, il suo PIL ha, recentemente, superato quello del Portogallo, esporta in tutto il mondo e sempre di più rame, tecnologia estrattiva, ma anche vino, frutta e pesce). Successo che nasce con la guida socialista del paese da parte di Salvador Allende, ma che passa anche attraverso la sanguinosa dittatura di Pinochet e la guida di centrosinistra degli ultimi decenni come ricorda Rocco Cotroneo, in un recente articolo del Corriere della Sera.
Se il paese è cresciuto negli ultimi anni tra il 6 e l’8% l’anno, è merito delle politiche dei governi di centrosinistra degli ultimi vent’anni, ma anche di alcune politiche liberiste di Pinochet, che, difatti, non sono mai state smantellate. Un esempio: la giunta militare cilena negli anni Ottanta impose una nuova riforma delle pensioni, che è ancora, sostanzialmente, in vigore e che fu presa come esempio anche all’estero. Mente di quella riforma fu José Pineda, il fratello dell’attuale presidente, una parentela che non ha pesato sull’elezione di Sebastian, che ha dimostrato comunque di non aver mai avuto nessun legame con l’esperienza dittatoriale. Sebastian Pineda che, appena eletto, ha venduto la propria linea aerea e la sua rete televisiva per non cadere in un pesante conflitto di interessi. Questo è il Cile.
RDF