lunedì 11 luglio 2011

Spese logistiche troppo care

(fonte Sette-Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

Le operazioni militari stanno diventando un peso per le deboli economie occidentali. Gli stessi USA, i “gendarmi internazionali”, stanno valutando per motivi prettamente economici di ritirarsi o ridurre la loro presenza dai vari teatri di conflitto, peacekeeping o peace-enforcing a cui partecipano. Infatti, le voci di spesa per queste operazioni militari sono tantissime e molto onerose, spesso più legate alla logistica che alla mera attività di bellica o di controllo del territorio. Basti pensare che secondo quanto rivela il generale statunitense Steve Anderson, oggi in pensione, ma ex comandante della logistica in Iraq, gli USA spendono 20 miliardi di dollari (più de bilancio della NASA) solo per il condizionamento delle tende e prefabbricati che ospitano le truppe a stelle e strisce in Iraq ed Afghanistan. Non solo, tale servizio ha avuto e continua ad avere un costo anche in vite umane, circa 1.000 militari predisposti al trasporto del rifornimento di questi grandi impianti di condizionamento sono caduti vittime di attentati da parte dei ribelli.
RDF

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