venerdì 8 luglio 2011

Missioni militari italiane all’estero

(fonte: Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

Mercoledì scorso al Quirinale si è svolto il Consiglio Supremo di Difesa in cui sono state analizzate le missioni militari italiane all’estero. Nell’occasione il Ministro della Difesa ha esposto la situazione finanziaria delle operazioni delle nostre Forze Armate. Nei primi sei mesi del 2011 le missioni all’estero (sono 28) sono costate 668 milioni di euro più la missione in Libia che al momento è costata 142 milioni di euro (totale quindi 810 milioni di euro). La missione più costosa è quella in Afghanistan (380.7 milioni di euro con 4.200 uomini), poi seguono la Libia, il Libano (106,2 milioni di euro e con 1.780 militari) ed i Balcani (35,7 milioni di euro e circa 1.300 uomini).
Il Ministro però ha garantito e previsto riduzioni delle spese militari come auspicato dalla Finanziaria per non superare il tetto di 700 milioni di euro per il secondo semestre (riduzione di 110 milioni di euro e rientro di 900 militari). La nostra partecipazione in Libia comporterà una spesa, per i prossimi tre mesi, di 60 milioni di euro, dal canale di Sicilia è stata ritirata la nave Garibaldi, a perlustrare le acque è stata predisposta quindi solo una nave, mentre continueranno le operazioni in territorio libico i nostri aerei (Eurofigther 2000, F16 Falcon, Tornado, 2 velivoli aereofornitori, AV-8 Plus dell’Aeronautica e gli Harrier della Marina), che ad oggi hanno compiuto 1.500 missioni utilizzando 250 armamenti.
RDF

Nessun commento: