venerdì 3 giugno 2011

La sedi esotiche dell’UE

(fonte: Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

La Comunità Europea ha proprie sedi di rappresentanza alle isole Barbados (44 dipendenti, costo 5.886.666 euro), che cura i rapporti UE-Caraibi, ed alle Isole Figi (33 dipendenti, costo 3.146.930 euro), che invece si dedica all’area del Pacifico. Scelte di rappresentanza e susseguenti costi giudicati da alcuni europarlamentari fuori luogo ed eccessivi. L’UE ha 130 delegazioni, una sorta di ambasciate, che curano, presso il paese o la regione accreditate, gli interessi e la rappresentanza dei paesi comunitari, e sono sparse per il mondo, in sedi anche meno esotiche, ad esempio l’Afghanistan ed il Burkina Faso. Al centro delle critiche anche la nuovissima sede a Bruxelles dell’Eeas (il servizio si azione esterna europea), costo dell’affitto, 12 milioni di euro l’anno. Ma di cosa si sono occupate alcune delle sedi di rappresentanza al centro delle critiche? Quella delle Barbados, che opera anche per Antigua e Saint Lucia, ha celebrato la Festa dell’Europa, festa organizzata anche nel Pacifico, dalla sede di Figi, qui però i delegati comunitari si sono attivati anche per far accordare un contributo UE di 9 milioni per un piano per il mercato dei beni agricoli che coinvolgerà vari paesi della regione ed inoltre hanno inviato le congratulazioni al nuovo premier dell’isola di Niue.
RDF

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