sabato 4 giugno 2011

I gemelli di Candido Godoi

(fonte: Sette-Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

Candido Godoi è una cittadina brasiliana del Rio Grande do Soul, lontano dagli itinerari del tradizionale turismo che ha due particolarità: l’80% della popolazione è di origine tedesca, l’altra, più sorprendente, l’alta percentuale di parti gemellari. Infatti nel mondo si verifica un parto gemellare ogni cento, a Candido Godoi, dagli anni Sessanta, invece, la percentuale di nascita di gemelli è uno ogni 5 parti, quindi altissima. Non solo, i gemelli nati sono in stragrande maggioranza, biondi e con gli occhi azzurri. Ad oggi non vi è una spiegazione scientifica di questo fenomeno, ma nel frattempo le autorità locali stanno sfruttando il fatto per promuovere la città, qui infatti ogni anno in febbraio si celebra la festa internazionale dei gemelli e si vendono ai turisti le bottigliette dell’Agua de Fertilidade di una fonte del luogo. Ma qualcosa si sta muovendo alla ricerca della verità. Il dottor Da Silva e lo storico giornalista argentino, Jorge Camarasa, hanno avanzato un’ipotesi. Negli anni in cui il fenomeno dei parti gemellari si è manifestato nella città brasiliana, era qui presente Joseph Mengele, il medico di Auschwitz, che aveva trovato rifugio in America Latina dopo la liberazione della Germania e la caduta del Reich. Infatti, Mengele ad Auschwitz aveva effettuato esperimenti genetici, con esiti sempre mortali, su 226 coppie di gemelli tra i due e gli otto anni. Lo scopo di questi esperimenti era quello di trovare il segreto per permettere alle donne tedesche di partorire gemelli per fornire così più soldati alla Germania e creare a tavolino la razza perfetta. Non vi è comunque, oggi, nessuna conferma del legame tra Mengele e l’alta percentuale di parti gemellari a Candido Godoi, ma solo terribili supposizioni.
RDF

1 commento:

Pablo Dreamland ha detto...

Bellissimo articolo.


Vorrei visitare Candido Godoi.Da Porto Alegre come ci si arriva ?


Cordiali saluti