sabato 4 dicembre 2010

Quanto vale una vita umana?

(fonte: FOCUS Italia), a cura di Roberto Di Ferdinando

1 commento:

Roberto ha detto...

Sono oltre 4.000 i militari USA morti in Iraq e quasi 5.000 in Afghanistan, i principali teatri di guerra in cui sono impegnati i soldati statunitensi. Le autorità federali USA hanno stabilito (non sappiamo su quali parametri), gli “indennizzi” per i familiari dei militari caduti: 6.000 dollari subito, 1.750 per il funerale, 833 dollari al mese alla vedova, o vedovo, fino a quando non si risposa, e 211 dollari al mese a ciascuno dei figli fino al compimento del 18° anno.
“Quanto vale una vita?” è anche il titolo del libro (What is life worth?), del 2005, di Kenneth Feinberg, avvocato americano che ha voluto così raccontare la vicenda degli indennizzi per le vittime dell’attentato dell’11 settembre alle Torri Gemelle. Feinberg si è occupato di 2.880 pratiche di indennizzi per le vittime di quell’attentato: ha stabilito in 7 milioni di dollari il valore di un agente di borsa, sposato e con figli, e 500.000 dollari l’indennizzo per un inserviente. Come si è arrivati a queste cifre? Partendo da una cifra base, uguale per tutti, di 250.000 dollari, la cifra che, si presume, avrebbe guadagnato ogni persona nel corso della propria carriera professionale, a cui poi sommare le assicurazioni sulla vita e varie voci specifiche (straordinari, liquidazione, promozioni, ecc…).
RDF