lunedì 21 gennaio 2013

La Francia torna in guerra


Testo di Roberto Di Ferdinando

Ci risiamo, a neanche due anni dalla decisione dell’allora presidente francese, Sarkozy, di mettersi a capo di una coalizione occidentale contro il regime libico di Gheddafi e difendere (e sostenere) i ribelli antigovernativi, adesso il suo successore, il socialista Hollande, ha deciso la partecipazione francese ad un altro conflitto. Sempre in Africa, questa volta nel Mali, paese che non a caso confina con la Libia (paese nel caos post rivoluzione). La Francia è intervenuta pesantemente con uomini e mezzi aerei nel conflitto interno che da quasi un anno sta coinvolgendo il Mali. In seguito ad un colpo di stato militare nel marzo 2012, in Mali, che fino ad allora era esempio africano di democrazia, movimenti insurrezionali ed indipendentisti del Nord, appoggiati da gruppi qaedisti provenienti dalla vicina Libia, hanno iniziato a puntare sulla capitale Bamako. Il rischio che il Mali si trasformasse in nuovo Afghanistan, covo di terrosti, ha spinto la Francia (che nella regione ha però interessi storici ed economici) ad intervenite con l’appoggio politico degli USA e quello logistico inglese, dell’UE e perfino del governo dimissionario italiano (!). Alcune domande (molto simile a quelle che posi nella vicenda libica). Perché la Francia può usare in maniera così disinvolta la sua forza militare all’estero ed in questioni interni ad un paese sovrano? Hollande, come lo fu Sarkozy, in netto calo di consenso attacca, usa la guerra per spostare l’attenzione dei francesi fuori dal paese e trovare unità interna (una guerra, anche la più strampalata e ingiusta, ha il potere di unire una nazione)? Ma non era la Francia stessa il paese che si oppose all’intervento USA in Iraq ed Afghanistan ritenendolo inopportuno e contro le regole internazionali dell’uso della forza (da quale pulpito)? Ma perché la Francia interviene pesantemente con le proprie forze armate in Libia e in Mali, ma non in Siria…..? Le atrocità di Gheddafi contro i ribelli libici perché sono diversi da quelli di Assad contro il suo popolo? Infine, dove sono i pacifisti (di parte)? Perché non manifestano contro la guerra in Mali? Forse un socialista può fare una guerra (forse la Francia può usare la sua forza militare come meglio crede)?
RDF

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