Libero Pensatoio Fiorentino di Politica
Internazionale
“Recinto come barriera fisica, naturale, come le montagne, i fiumi o gli steccati. Ma anche come barriera convenzionale, come una frontiera. Frontiere che sono lentamente sparite, superate dalla politica e dagli scambi economici. Da tante frontiere, ad un'unica frontiera, da tanti recinti ad un unico recinto, internazionale, che avvolge la nostra contemporaneità”
lunedì 28 gennaio 2013
I privilegi dei generali italiani
(fonte: Il Mondo), testo di Roberto Di Ferdinando
In Italia per gli alti ufficiali esiste un privilegio: l’ausiliaria; cioè un’indennità speciale che è concessa gli ufficiali che lasciano il servizio purché non accettino altri incarichi. Fu introdotta ai tempi della Guerra Fredda per creare un riserva di alti ufficiali da richiamare in caso di conflitto. Nel 2008 l’indennità pesava sul bilancio della Difesa per circa 231 milioni di euro, invece, nel 2013 saranno 431 i milioni (74 in più che nel 2012), mentre il Ministero deve tagliare su mezzi ed equipaggiamenti. La riforma delle pensioni del Ministro Fornero ha previsto la cancellazione di questo privilegio, ma solo tra qualche anno, ecco quindi la corsa dei militari ad usufruire delle ultime ausiliarie. In Italia i generali e ammiragli sono uno ogni 381 soldati, in totale nel 2010 le Forze Armate erano 480, senza contare che oggi esistono anche 2.300 colonnelli che, prossimi alla pensione, molto probabilmente saranno a breve promossi generali, in tempo per usufruire dell’ausiliaria.
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