lunedì 30 maggio 2011

Allende, suicidio od omicidio?

(fonte: Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

La settimana scorsa a Santiago del Cile è stata riesumata la salma dell’ex presidente cileno Salvador Allende, morto l’11 settembre 1973, il giorno del golpe militare. La riesumazione è stata decisa dal giudice cileno Mario Carroza che sta portando avanti le indagini sulle violenze e le violazioni dei diritti umani commessi dal regime Pinochet. Il giudice vuole fare chiarezza sulle ultime ore di Allende. Secondo la versione ufficiale, basata anche sulla testimonianza diretta del dottor Patricio Guijon, l’ultima persona a vedere in vita il presidente, Allende si suicidò pur di non cadere nelle mani dei militari. Dopo l’inizio del golpe, infatti, Allende si ritirò nel palazzo presidenziale della Moneda e chiese a tutti di abbandonare l’edificio. Guijon entrò per caso nella sala del presidente mentre Allende, con il mitra stretto tra le ginocchia, si sparò il colpo in viso. Guijon fu arrestato dal regime militare e rilasciato solo un anno più tardi. Ma molti non hanno mai creduto al suo racconto, c’è, infatti, chi sostiene che furono i militari golpisti ad assassinare Allende, od altri ancora raccontano che l’ex presidente avrebbe sì cercato di uccidersi, ma non riuscendoci avrebbe chiesto ad un suo collaboratore di sparare il colpo mortale. L’indagine adesso cercherà di fare chiarezza.
RDF

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