lunedì 24 gennaio 2011

Il mistero dell’isola che non c’era

Nel Golfo del Messico sembra scomparsa un piccolissima isola, ma dall’importanza strategica enorme
(fonte. Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

1 commento:

Roberto ha detto...

Se digitate sul motore di ricerca Google maps, la parola Bermeja, apparirà sulla vostra schermata un puntino nel Golfo del Messico, è l’isola di Bermeja, o meglio era, perché è scomparsa, infatti oggi non vi è traccia, ma forse non è mai esistita. Un vero mistero. L’isola è piccolissima, un quarto di chilometro quadrato, ma ha (o avrebbe se esistesse) una importanza grandissima, infatti è sotto la sovranità del Messico che così può sfruttare i giacimenti petroliferi da 22,5 milioni e mezzo di barili presenti nell’area. Ma se l’isola non esiste, niente sovranità, infatti questa zona avrebbe lo status di acque internazionali. Il dubbio sull’esistenza continua. Esistono le coordinate 22 gradi, 33 minuti latitudine nord e 91 gradi, 22 longitudine ovest dove l’isola sarebbe collocata, appare nella mappa di Gaspar Viegas del 1535 (conservata nell’Archivio di Stato di Firenze) ed in una carta di Caboto del 1544, ma non in alcune del 1772 e del 1805, per poi apparire in quelle dell’Novecento, per scomparire nel 1920 ed apparire nel 1946 e nel 1997. Negli anni passati però indagini oceanografiche della marina messicana non l’hanno individuata, così come le ricerche delle università messicane e della società geografica marina del Messico. Ed a quelle coordinate non vi è alcuna isola sprofondata, il fondale infatti è di 1400 metri, circa, ed è piatto. Ovviamente in tale mistero non potevano mancare anche storie di spie e di complotti. Secondo Elias Cardenas, deputato messicano, l’isola fu affondata negli anni Novanta (di quel periodo sarebbe l’ultimo avvistamento dell’isola misteriosa) dagli uomini della Cia a colpi di dinamite, prima dell’accordo tra USA e Messico sui limiti della acque territoriali (stipulato con gli accordi del 2000 tra Bill Clinton ed Ernesto Zedillo Ponce de Leon, allora presidente messicano), con la complicità di alcuni politici messicani. Ad aggiungere il sospetto il fatto che il senatore José Angel Concello Davila, uno dei primi a sollevare i sospetti di un intrigo, nel 1998 rimase ucciso in un misterioso incidente d’auto ed i suoi documenti scomparvero.
RDF