mercoledì 5 gennaio 2011

Il fiume Giordano sta morendo

Il fiume sacro, ultima riserva d’acqua della regione, minacciato da siccità e liquami.
(fonte: Il Sole 24 ore), a cura di Roberto Di Ferdinando

1 commento:

Roberto ha detto...

Il fiume Giordano, nel tratto che scorre da poco prima del Mar Morto, in località Wadi Harar, e lungo il confine tra Giordania ed Israele (151 km), è diventato un fetido ruscello, pieno di sostanze chimiche, che i locali agricoltori riversano dopo averne preso l’acqua pulita, e di liquami scaricati dalle fogne israeliane, giordane e palestinesi. Presso il Mar Morto, dove secondo la tradizione cattolica Gesù fu battezzato, un gran fetore si alza dall’acqua, fetore che per il momento non tiene lontani i pellegrini, alcuni dei quali, coraggiosi, si immergono pure; mente imprenditori locali imbottigliano l’acqua del Giordano e la vendono, esportandola anche, come santa.
I 75 km di fiume che scorrono dalla sorgente al lago di Galilea sono ancora in buone condizione, dopo diventano pestilenziali. Non basterà la prossima attivazione di un depuratore israeliano per sanare la situazione, difatti potrà pulire solo il 2% delle acque.
Oltre all’inquinamento il Giordano soffre anche il male della progressiva riduzione della sua portata. Nel primo tratto del fiume, le dighe siriane ed israeliane trattengono ingenti metri cubi d’acqua, lasciando a secco le popolazioni ed i paesi più a sud (Giordania ed Autorità Palestinese); ed ancora, nella Valle del Giordano, 6.200 coloni israeliani usano il 60% delle terre agricole e l’80% dell’acqua, il resto se lo spartiscono 70.000 palestinesi. Il controllo dell’acqua, qui un bene preziosissimo, diventa così uno strumento di pressione strategica nei confronti del vicino, amico o nemico che sia. Non a caso uno dei motivi che porta Israele a non ritirarsi dalla Cisgiordania è la presenza qui, di due delle tre falde acquifere israelo-palestinesi che scorrono sotto gli insediamenti dei coloni israeliani. Questa situazione porta inoltre la Giordania (ultimo geograficamente a ricevere le scarse e non pulite acque del Giordano) ad essere il quarto paese al mondo ad avere meno risorse d’acqua, e la siccità degli ultimi anni la sta facendo scivolare ancora più in basso in questa classifica dell’aridità. Da anni si parla di un importante progetto per portare l’acqua in territorio giordano dalla vicina Arabia Saudita, sfruttando delle faglie che lambiscono il deserto del Wadi Rum, ma per il momento vi è solo il progetto, mancano invece i soldi.
Ancora problemi in Medio Oriente.
RDF