martedì 21 agosto 2012

Etiopia: è morto il presidente Meles Zenawi

a cura di Francesco Della Lunga

E' di stamani la notizia di fonti governative di Addis Abeba che comunicano la morte del Presidente Meles Zenawi. Secondo quanto riportato e ripreso dalla stampa nazionale ed internazionale, Zenawi è deceduto a causa di una non precisata infezione che avrebbe contratto nei mesi scorsi. Da circa due mesi infatti il leader politico tigrino non appariva in pubblico ed aveva disertato anche alcune occasioni ufficiali come un recente summit diplomatico presso l'Unione Africana che ha sede proprio nella capitale del paese. Non è stato precisato dove il Presidente sia di fatto deceduto. Alcuni giornali parlano di un ospedale all'estero dove si trovava in convalescenza, forse in Europa se non addirittura a Bruxelles, altre fonti darebbero invece già avvenuta da alcune settimane la morte di Meles. Il suo posto è stato preso dal vice presidente, Hailemariam Desalegn. Zenawi era in carica sin dal 1995 ed era stato il leader del fronte popolare per la separazione del Tigrè, una delle regioni più sviluppate del paese, vicino al confine con l'Eritrea. Per un breve periodo aveva addirittura accarezzato l'idea di fare Mekelle la capitale del paese. Un leader che aveva combattuto contro il Negus rosso, Menghistù, e che aveva vinto la battaglia favorendo la sua caduta e l'espatrio in Zimbabwe. Per preservare l'integrità del paese, suddiviso da numerose etnie, aveva favorito la nascita dello stato federale. La sua figura politica è rimasta tuttavia controversa soprattutto per aver impedito, secondo l'opposizione, lo svolgersi di regolari elezioni politiche. Numerosi gli scontri di piazza che avvennero nel 2004 e che portarono a decine di morti. La situazione interna è rimasta difficile, con aree di conflitto che tuttora sono presenti in alcune regioni, quali l'Oromia, al centro del paese, la zona di Gambella, al confine con il Sudan. Rimangono ancora forti tensioni con il nemico storico, l'Eritrea di Isaias Afewerki. Sotto la presidenza di Zenawi il paese si era riavvicinato fortemente all'Occidente, dopo il periodo di Menghistù, allora vicino all'ex Urss. Oggi Addis Abeba è ritenuta come il bastione occidentale nel Corno d'Africa con la presenza di alcune basi americane da cui partono i droni contro Al Quaeda, attualmente presente in Somalia, nella capitale Mogadiscio ed in alcune aree del sud del paese. Curioso il parallelo fra Meles ed il suo nemico storico, Afewerki. Anche il Presidente eritreo, qualche mese fa, era stato dato in fin di vita proprio a causa di una non meglio precisata infezione (si veda anche il nostro post su RI). Afewerki era poi apparso in pubblico fugando ogni illazione. In questa regione del mondo, le morti dei leader avvenute in contesti poco chiari non sono una novità. La storia etiope ha fatto emergere episodi di avvelenamenti. L'ultimo imperatore, Hailè Selassiè, sarabbe stato avvelenato proprio dal suo successore, Menghistù Hailè Mariam nel lontano 1975.

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