giovedì 23 agosto 2012

Dar es Salaam punta a Singapore


(fonte: Sette-Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

Le autorità cittadine di Dar es Salaam, la capitale della Tanzania, su indicazione del governo centrale, stanno studiano un nuovo piano urbanistico che sostenga lo sviluppo che la città sta vivendo da alcuni anni: negli ultimi vent’anni è passata da 2 a 4 milioni di abitanti e potrebbe raggiungere gli 8 milioni nel 2032. Ancora in fase di studio, il nuovo piano s’ispirerebbe a Singapore, tanto che una commissione di esperti dalla Tanzania si è recata nella città-stato asiatica per osservare da vicino quella realtà. Sicuramente un progetto ambizioso, infatti, Singapore “vale” 211 miliardi di euro, mentre l’intera Tanzania 18,6 miliardi, non solo, 7 abitanti su 10 di Dar es Salaam vivono al limite della povertà ed in immensi quartieri bidonville (slum). Però è da registrare il fatto che l’economia della Tanzania è in netta espansione, che esiste una classe, seppur ben ristretta, di famiglie ricche, legata alla proprietà delle miniere, che ha disponibilità di molto denaro da investire e consumare. E gli amministratori della città non si stanno lasciando scappare l’occasione, tanto da aver iniziato ad emettere bond per finanziare progetti per la realizzazione di infrastrutture ed ha dato la sua disponibilità a studiare (e realizzare?), un nuova urbanizzazione, ma niente, ancora, sulle scelte in politica di occupazione, politiche sociali che dovrebbe perseguire la nuova Dar es Salaam.
RDF

Nessun commento: