mercoledì 2 maggio 2012

Ma Netanyahu dice la verità?

(fonte: Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

Nei giorni scorsi, Yuval Diskin, l’ex responsabile dello Shin Bet, l'agenzia di intelligence per gli affari interni dello stato di Israele, ha rilevato alla stampa israeliana di non credere più alle dichiarazioni del governo di Israele in riferimento al programma nucleare dell’Iran. Diskin, infatti, ha denunciato che il premier israeliano Netanyahu e il ministro della Difesa, Barak, stanno diffondendo notizie false sull’Iran e le sue capacità nella costruzione della bomba atomica per giustificare un prossimo attacco israeliano a Teheran (circa 200 caccia-bombardieri israeliani sono pronti per decollare all’istante). Anzi, Diskin afferma che proprio la politica aggressiva dell’attuale governo israeliano sta spingendo l’Iran a realizzare effettivamente un programma atomico, unico deterrente difensivo per il paese degli ayatollah. Il governo ha accusato Diskin di essere un clown e di agire solo per rabbia e frustrazione. Rabbia o pagliaccio, Diskin però non è il primo ex collaboratore dell’attuale governo israeliano ad accusare Netanyahu e compagnia di falsità. Già l’ex  capo di Stato maggiore Ashenazi, l’ex capo del Mossad, Dagan, l’ex capo degli 007 militari, Yadlin, l’ex consigliere della sicurezza del governo, Arad…, avevano denunciato il governo di Israele di ingannare l’opinione pubblica sulla questione della bomba atomica iraniana. Dov’è la verità?
RDF

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