lunedì 14 maggio 2012

Il ragazzo scomparso

(fonte: Sette-Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

Gedhun Choekyi Nyima è un ragazzo di 23 anni, od almeno dovrebbe esserlo; il dubbio è dovuto al fatto che dal 1995 non sappiamo più nulla di lui, rapito, forse, dalle autorità cinesi. Ma perché è così importante la sua storia? Gedhun Choekyi Nyima è stato individuato dal Dalai Lama come l’11° Panchen Lama (Grande Erudito), cioè la seconda carica lamaistica più importante per il Tibet. Il Panchem Lama è un monaco del Buddhismo tibetano che ha lo scopo di contribuire allo sviluppo del Dharma e al suo insegnamento, è direttamente soggetto al Dalai Lama, non ha alcun potere civile ed è la personificazione del Buddha della Conoscenza.
Gedhun Choekyi, bambino, fu riconosciuto dal Dalai Lama, come l’incarnazione di Lobsang Gyaltsen, l’ultimo Panchen Lama, morto nel 1989. Ma nel 1995 scomparve, fatto sparire dalle autorità cinesi (“il più giovane prigioniero politico del mondo”), che decisero di mettere al suo posto un altro bambino, da educare secondo i dettami del regime di Pechino e renderlo così fedele alla causa cinese. Il Panchen Lama “cinese”, quindi partecipa ai lavori della camera basa del Parlamento di Pechino e rilascia dichiarazioni favorevoli al regime: “le auto-immolazioni di tibetani che protestano contro pechino non hanno nulla a che fare con la libertà religiosa”.
E Gedhun Choekyi? Nessuna notizia. Pechino dice che è al sicuro, con la sua famiglia, ma c’è chi sospetta che possa essere anche morto. Troppo scomodo.
RDF

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