martedì 17 aprile 2012

Voli a basso inquinamento

(fonte: Sette- Corriere della Sera- Ecoturismo.it), a cura di Roberto Di Ferdinando
La scorsa settimana dall’aeroporto di Sidney è decollato un Airbus A330, della compagnia australiana QANTAS, con destinazione Adelaide. Fino a qui nessuna notizia, ma ha rendere speciale questo volo, è il fatto che l’aereo ha volato utilizzando un particolare combustibile; infatti  i propri serbatoi erano stati riempiti per metà con un carburante tradizionale per aerei, e per l’altra con un carburante derivato da oli usati in cucina. Nello specifico il biocombustibile è prodotto dall’azienda olandese SkyNRG, certificato per aviazione civile ed approvato dal WWF. Il rilascio di residui di carbonio di questo biocarburante è inferiore del 60% rispetto ai carburanti tradizionali.
La Qantas è l’ultima compagnia in ordine di tempo ad impiegare carburanti bio per i propri voli commerciali. La prima è stata la Continental Airlines, che impiega biofuel derivante da alghe prodotte dalla californiana Solazyme. Anche la KLM e Lufthansa nell’estate 2011 hanno utilizzato carburante derivante da grassi animali e da oli vegetali. Air New Zealand utlizza, invece, olio di semi ricavati dalla pianta non alimentare Jatropha curcas, mentre la brasiliana Tam derivante dalla canna da zucchero. Il bio-carburante è sempre miscelato al 50% con cherosene aeronautico.
Per ulteriori informazioni: http://recintointernazionale.blogspot.it/2011/05/macchine-da-guerra-ma-ecologiche.html
RDF

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