martedì 10 gennaio 2012

Due miliardi di cristiani, pochi in Europa

(fonte: Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

Recinto Internazionale aveva già riportato in un piccolo post la notizia che la religione cristiana è la confessione con più fedeli al mondo (http://recintointernazionale.blogspot.com/2011/12/il-cristianesimo-e-la-religione-piu.html). Il Corriere della Sera ha approfondito questo tema analizzando nel dettaglio il Rapporto del Pew Forum sul Cristianesimo Globale da cui risultano alcuni dati che meritano di essere evidenziati. 1/3 della popolazione mondiale, come 100 anni fa, è composta da cristiani, ma rispetto all'inizio del Novecento è cambiata molto la loro distribuzione sulla terra. Infatti, i cristiani nel mondo sono 2 miliardi, e di questi il 26% vive in Europa, il 37% nelle Americhe (erano il 27% 100 anni fa), il 13% in Asia (un secolo fa era il 4%) ed il 23% vive in Africa (nel 1910 era il 2%). Il crisitanesimo rimane comunque, come un secolo fa, la religione con più fedeli ed il 90% dei cristiani vive in paesi dove la maggioranza della popolazione è cristiana. Dall'articolo del Corriere della Sera, però, si evince un fatto nuovo rispetto al 1910, cioè la perdita di rilevanza, nei numeri, dei cristiani europei. Infatti i primi dieci paesi che hanno più cittadini crisitani sono, in ordine: USA, Brasile, Messico, Russia, Filippine, Nigeria, Cina, Congo, Germania (il primo paese europeo) e l'Etiopia. I cattolici brasiliani sono il doppio di quelli italiani, mentre i protestanti nigeriani sono il doppio di quelli tedeschi. Dei due miliardi di cristiani la metà è costuita da cattolici (l'Italia è il primo paese europeo per numero di cattolici ed il 5° nel mondo), che vivono prevalentemente (il 47%) nelle Americhe, in Europa ci vive il 23% dei cattolici (secondo posto) e la maggiornaza degli ortodossi, mentre il Vecchio Continente è all'ultimo posto riguardo la presenza dei protestanti.
RDF

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