mercoledì 25 gennaio 2012

Ancora brutte notizie per Sarkozy

(fonte: Corriere della Sera), di Roberto Di Ferdinando

Sembra che contro Sarkozy si sia scatenata una sorta di maledizione. Non bastavano le notizie che danno nelle previsioni di voto per le presidenziali francesi, l’attuale presidente Sarkozy in difficoltà e distante da Marine Le Pen, la candidata di destra che oggi coglie la maggioranza delle preferenze dei cittadini francesi, non bastava l’umiliazione del declassamento dell’economia francese da parte delle agenzie di rating, adesso è arrivata anche la notizia, diffusa per prima dal quotidiano Le Monde, mai apertamente ostile verso il presidente, che in Francia la criminalità è aumentata negli ultimi dieci anni, cioè nel periodo in cui Sarkozy, prima è stato ministro dell’Interno (2002-2007) e poi capo di Stato. Per la precisazione in questo periodo il numero complessivo dei reati è diminuito, ma è aumentato quello che riguardano la convivenza civile (più omicidi, più tentati omicidi, più furti). Eppure Sarkozy ha sempre incentrato, e continua a farlo tutt’oggi, la sua azione politica sul tema della lotta alla criminalità (non su quella organizzata, mai apertamente contrastata dalle politiche francesi ). Il governo immediatamente è ricorso a spiegare i dati: “colpa degli stranieri” dice il ministro dell’Interno, Claude Guéant, che specifica:” i malfattori di cittadinanza rumena che vengono in Francia per delinquere e poi ripartono e poi a Marsiglia, con l’immigrazione delle isole Comore che è causa di molte violenze”. Una ridicola giustificazione che non diverte neanche Sarkozy, invece, sempre pronto a ridere (quando si tratta degli altri).
RDF

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