sabato 3 dicembre 2011

La prima volta: una conferenza sulla Shoah in un paese arabo

(fonte: Sette-Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

Recentemente un gruppo di studenti dell’Università Al-Akhawayn di Ifrane, presso Rabat, in Marocco, ha costituito un associazione, Mimouna, che ha come obiettivo la conoscenza della storia e della cultura ebraico-marocchina ed il dialogo tra ebrei e musulmani. L’associazione ha anche organizzato una conferenza, evento unico fino ad oggi in un paese arabo, sulla Shoah. Fino ad alcuni decenni fa la comunità ebraica in Marocco era stata molto numerosa (i primi ebrei giunsero in Africa con la fondazione di Cartagine nel 814 a.C., come ricorda Stefano Jesurum nel suo articolo apparso alcune settimane fa su Sette e che riporta la notizia della conferenza) ed ha convissuto a lungo in pace con quella marocchina; oggi invece la comunità ebraica è ridottissima. La conferenza ha voluto evidenziare cosa fu la Shoah in Europa e ricordare il coraggio di re Mohammed V, che durante la seconda guerra mondiale si rifiutò di consegnare ai francesi di Vichy, che occupavano il Marocco, gli ebrei-marocchini per la deportazione in Germania (tra i 22.000 Giusti tra le Nazioni, sottolinea Jesurum, 70 sono musulmani). Alla conferenza è intervenuto anche Andrè Azoulay, consigliere ebreo dell’attuale re Mohammed VI.
RDF

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