sabato 22 ottobre 2011

Le soldatesse australiane potranno andare in prima linea

(fonte: Sette-Corriere della Sera)

Il ministro della Difesa australiano, Stephen Smith, ha annunciato che entro 5 anni le soldatesse australiane potranno partecipare ad operazioni di prima linea, tra cui sminamento, difesa aerea, combattimento nell’artiglieria e cavalleria, quindi circa il 17% delle operazioni svolte dalle forze armate dell’Australia. Il ministro ha aggiunto, difatti, che “in futuro la scelta del ruolo di un militare in battaglia dipenderà quindi unicamente dalle sue capacità, non dal sesso”. Dal 1899 le donne sono arruolate nelle forze armate australiane ed oggi rappresentano il 12,8% del totale.
Non sono molti però i paesi dove le donne, non solo si possono arruolare, ma anche partecipare ad operazioni di guerra. Riporto di seguito alcuni dati in merito, pubblicati dal settimanale Sette-Corriere della Sera.
In Canada dal 1982 le donne si arruolano e possono essere impiegate in teatri di guerra, dal 2002 fanno parte anche degli equipaggi dei sottomarini.
In Gran Bretagna, le donne rappresentano il 9% delle forze armate, ma non possono essere impiegate in operazioni che possano prevedere la vicinanza o l’uccisione del nemico.
In Danimarca l’arruolamento alle donne è molto limitato, ma ad oggi le donne sono il 5% dei soldati dell’esercito, il 6,9% della marina e l’8,6% dell’aviazione.
Dalla nascita di Israele le donne partecipano alla difesa del paese. Per le donne il servizio militare dura due anni, ed è obbligatorio. In operazioni di guerra ad oggi sono impiegate 1.500 soldatesse.
Dal 2001 in Nuova Zelanda le donne possono arruolarsi in fanteria, mezzi corazzati e artiglieria.
In Italia, dal 1999 le donne sono ammesse nelle Forze Armate, ma non possono ricoprire ruoli in prima linea.
In Spagna, invece è dal 2007 che le donne si arruolano (sono il 9% sul totale dei soldati), ma qui possono essere dispiegate anche in teatri di guerra ed in prima linea.
Infine gli USA, dal 1941 esiste il Woman’s Army Auxiliary Corps e nel 1989, nell’invasione di Panama, per la prima volta nella storia militare statunitense, una donna, il capitano Linda L. Bray, ha guidato un plotone di uomini in battaglia.
RDF

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