lunedì 10 ottobre 2011

Danimarca: il governo che piacerebbe all’anti-casta

(fonte: Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

La settimana scorsa si è insediato a Copenaghen, giurando dinanzi alla regina di Danimarca, il neo governo danese. Un governo che presenta molte novità. Per la prima volta per il paese scandinavo, il governo è guidato da una donna, Helle Thorning-Schmidt, di 44 anni a capo di una coalizione di centro-sinistra, dopo dieci anni di esecutivi di centro destra. Il nuovo governo è formato da 23 ministri, di cui 9 donne e l’età media dei ministri è di 43 anni. Il più giovane è Thor Moger, il ministro delle finanze, di 26 anni (il più giovane ministro della storia politica danese) e studente in Scienze Politiche. Moger ha un preciso programma finanziario: la tassa sul grasso (imposta addizionale sui cibi ipercalorici), imposte sulle sigarette ed una riforma fiscale che mira a ridurre la povertà. Ministro dell’Ambiente, Ida Auken di 32 anni, che ha promesso che entro il 2020 “metà di tutta l’energia consumata dalla Danimarca sarà tratta dal vento” e che la riduzione delle emissioni di CO2 sarà del 40%. Ed ancora, Manu Sareen, di 44 anni, di origine indiana che è il neo ministro della Chiesa e dell’uguaglianza e Astrid Krag Kristensen, 28 anni, ministro della Sanità (trattamento più rapido dei tumori, più attenzione alle cure psichiatriche per bambini e giovani, eliminazione della deduzione fiscale per l’assicurazione sanitaria privata. E come se non bastasse, tutto il governo si è presentato al Palazzo della Regina per il giuramento, in bicicletta, nessuna auto blu.
RDF

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