lunedì 1 ottobre 2012

Prosegue la normalizzazione somala: gli Al Shabab cacciati da Kisimaio.

A cura di Francesco Della Lunga

Prosegue la "normalizzazione" della Somalia. Le truppe keniote sono entrate nel territorio somalo a nord di Chisimaio ed hanno sconfitto le truppe di Al Shabab, asserragliate nella cittadina nel sud della Somalia dall'anno scorso. Secondo le notizie di stampa apparse in questi giorni, l'esercito keniota sarebbe riuscito a sconfiggere gli islamisti ed a liberare una delle ultime roccaforti. Gli Al Shabab erano da circa un anno asserragliati a Chisimaio, vicino ai confini col Kenya, dopo che erano stati battuti dalle truppe dell'Unione Africana a Mogadiscio. Ma forse è ancora troppo presto per poter parlare di pacificazione, nonostante che da alcuni mesi la diaspora somala stia rientrando nella capitale. Del resto Al Shabab aveva già lasciato Mogadiscio durante gli scontri con gli etiopi già nel 2007 (allora chiamati ancora Corti Islamiche) e durante l'intervento della coalizione africana era comunque riuscito a recuperare il controllo di alcuni quartieri della capitale. Attualmente la situazione appare migliorata, ma Mogadiscio è ancora una città molto pericolosa e dove la vita è continuamente a rischio. Gli islamici sono ancora in grado di condizionare ed orientare una parte della popolazione. Oltre ai fondamentalisti permane il problema della pirateria, soprattutto nelle aree centrali ed a nord della capitale. Ancora indeterminata appare la vicenda del Somaliland, da diversi anni proclamatosi indipendente da Mogadiscio. Insomma, la Somalia appare ancora lontana dalla pacificazione, dopo oltre vent'anni di guerra e devastazione. Ma forse stavolta siamo sulla buona strada.

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