mercoledì 25 luglio 2012

La "fortezza Europa" alla battaglia dell'Euro.

Pare che l'Euro, e conseguentemente il modello europeo costruito con grande fatica negli ultimi vent'anni sia arrivato al capolinea. In questi giorni i debiti pubblici di alcuni paesi dell'area UE, Italia e Spagna soprattutto, sono sotto attacco di una massiccia speculazione finanziaria. La Grecia è data ogni giorno per fallita e nessuno crede più ai numerosi tentativi di risanamento che sono stati fatti. La Germania continua a soffiare sul rigore, anche se la posizione della Merkel pare in qualche modo essere scalfita. Ma i falchi della BCE non lascerebbero scampo a Draghi che si preparerebbe alla battaglia dell'Euro in perfetta solitudine. L'Italia, dopo aver issato Monti a Palazzo Chigi pare sotto attacco, nonostante le riforme lacrime e sangue fatte in questi mesi. La Francia ha mandato Sarkozy a casa, ma Hollande sembra ancora incerto sulla posizione da prendere. Proprio ieri, un comunicato a tre fra Spagna, Francia ed Italia per rilanciare il fondo anti spread ha scatenato ulteriori illazioni. Pare un film, o forse ce lo racconteranno realmente in un film se l'Euro dovesse crollare. Secondo alcuni l'Euro sarebbe ormai la moneta di riserva che ha sostituito il dollaro nelle transazioni internazionali, e l'attacco speculativo partirebbe soprattutto dagli USA, i primi responsabili della crisi finanziaria del 2008. Se l'Euro dovesse cadere torneremo alle frontiere? Cosa accadrà se la Grecia dovesse uscire realmente nei prossimi mesi? Invitiamo i nostri amici ad esprimere le loro opinioni. Francesco Della Lunga

1 commento:

Antoine ha detto...

Era il 2006 quando a sorpres l'Iran annunciò che avrebbe commerciato il proprio petrolio in Euro e non più in dollari. Che dire da quel momento c'è stato il caos! La nostra moneta è quotidianamente sotto attacco perdendo credibilità e forza. D'Altronde è sempre stata una monete attaccabile visto che è una mera espressione economica piuttosto che politica.
Sarà un caso? Io non credo che in politica e in economia esistano le casualità...