Libero Pensatoio Fiorentino di Politica
Internazionale
“Recinto come barriera fisica, naturale, come le montagne, i fiumi o gli steccati. Ma anche come barriera convenzionale, come una frontiera. Frontiere che sono lentamente sparite, superate dalla politica e dagli scambi economici. Da tante frontiere, ad un'unica frontiera, da tanti recinti ad un unico recinto, internazionale, che avvolge la nostra contemporaneità”
domenica 7 novembre 2010
Air Sarko One
La Grandeur aeronautica della Francia (fonte: Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando
1 commento:
Roberto
ha detto...
L’11 novembre prossimo, dall’aeroporto francese di Orly decollerà per la prima volta assoluta l’Airbus A330-200, il nuovo velivolo presidenziale, che porterà Sarkozy in Corea del Sud. Il nuovo megajet è stato fortemente voluto, nel 2008, dall’attuale presidente francese; una scelta, però, molto criticata in Francia. I detrattori di Sarkozy hanno parlato di una decisione fuori luogo, visto, il clima politico teso (i sondaggi indicano che la popolarità del presidente è ai minimi storici) e la crisi economica, tanto da definire il velivolo l’Air Sarko One, volendo così sottolineare, ironicamente, il tentativo di imitare la grandezza statunitense. L’Airbus è costato 176 milioni di euro (acquistato, usato, dall’Air Caraibes di Guadalupa), dispone di una sala riunione che può ospitare 11 posti, di una camera da letto, un grande ufficio e può trasportare 60 persone con un’autonomia di 12.500 chilometri, caratteristiche che permetteranno a Sarkozy di affrontare con comodità i prossimi viaggi che porteranno il presidente francese, a breve presidente anche del G20, nelle varie capitali mondiali, nella speranza, anche, di risollevare il proprio prestigio politico. RDF
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L’11 novembre prossimo, dall’aeroporto francese di Orly decollerà per la prima volta assoluta l’Airbus A330-200, il nuovo velivolo presidenziale, che porterà Sarkozy in Corea del Sud. Il nuovo megajet è stato fortemente voluto, nel 2008, dall’attuale presidente francese; una scelta, però, molto criticata in Francia. I detrattori di Sarkozy hanno parlato di una decisione fuori luogo, visto, il clima politico teso (i sondaggi indicano che la popolarità del presidente è ai minimi storici) e la crisi economica, tanto da definire il velivolo l’Air Sarko One, volendo così sottolineare, ironicamente, il tentativo di imitare la grandezza statunitense. L’Airbus è costato 176 milioni di euro (acquistato, usato, dall’Air Caraibes di Guadalupa), dispone di una sala riunione che può ospitare 11 posti, di una camera da letto, un grande ufficio e può trasportare 60 persone con un’autonomia di 12.500 chilometri, caratteristiche che permetteranno a Sarkozy di affrontare con comodità i prossimi viaggi che porteranno il presidente francese, a breve presidente anche del G20, nelle varie capitali mondiali, nella speranza, anche, di risollevare il proprio prestigio politico.
RDF
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