martedì 12 giugno 2012

La crisi della "Cesare Alfieri" di Firenze

La Facoltà di Scienze Politiche "Cesare Alfieri"di Firenze è quella che ci ha laureati, che ci ha dato soddisfazioni ed anche illusioni. Non sempre le illusioni sono negative, spesso i percorsi intrapresi sulla spinta di aspirazioni aprono altre strade non intuite con esattezza. Leggiamo che la Facoltà vive un momento di particolare disagio. Come laureati e sostenitori, anche se ormai lontani, della nostra vecchia Facoltà, ne siamo dispiaciuti. Questo è un articolo del “Corriere Fiorentino del 7 giugno scorso che postiamo per intero.
RI

l'articolo del Corriere Fiorentno del 7 giugno 2012

3 commenti:

Anonimo ha detto...

In Toscana la Cesare Alfieri è stata superata da oltre una decina di anni dalla facoltà di Scienze Politiche di Siena.

Anonimo ha detto...

mi sa non solo da Siena. Comunque concordo con te, sono circa 10 anni di declino quasi irreversibile. Infine dico anche questo: da quando hanno fatto la riforma ed hanno annientato l'indirizzo economico e l'amministrativo (come del resto credo su tutte le facoltà di scienze politiche d'Italia), questa facoltà non vale più nulla.

Francesco68 ha detto...

Sinceramente non si riesce più a capire che fine fanno i laureati in scienze politiche. Secondo me dovrebbero tornare ad organizzare la facoltà come era strutturata ai tempi del vecchio ordinamento. Poi c'era un corso in Scienza dell'Amministrazione. Quello poteva essere un'indirizzo su cui dovevano puntare, invece lettera morta. Oggi la facoltà ha perso tutte le sue peculiarità, schiacciata da tutte le altre facoltà: non è più in grado di preparare i ragazzi alle prove pubbliche perchè l'indirizzo amministrativo è scomparso, non possono più puntare alle professioni perchè le abilitazioni come commercialista e consulente del lavoro sono scomparse, sul concorso diplomatico vediamo cosa è successo a Firenze, la facoltà non conta più nulla ed i professori si accapigliano, sullo storico i ragazzi che vogliono fare i giornalisti forse hanno qualche speranza, sul sociale il grosso lo fa Scienza della Formazione. I professori di Scienze Politiche, con l'ultima riforma, hanno deciso di condannare le facoltà, loro stessi e quelli che si affidano a loro all'irrilevanza totale. Credo che nessuno meglio di loro avrebbe potuto concepire ed avallare una riforma che li ha autorevolmente tolti di mezzo.