Libero Pensatoio Fiorentino di Politica
Internazionale
“Recinto come barriera fisica, naturale, come le montagne, i fiumi o gli steccati. Ma anche come barriera convenzionale, come una frontiera. Frontiere che sono lentamente sparite, superate dalla politica e dagli scambi economici. Da tante frontiere, ad un'unica frontiera, da tanti recinti ad un unico recinto, internazionale, che avvolge la nostra contemporaneità”
giovedì 17 gennaio 2008
Notizie dai Balcani: l'ONU non trova l'accordo sullo status Kosovaro
Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite non trova l'accordo sul futuro status del Kosovo. Da Bruxelles, documento UNRIC/ITA/1123/08 del 17 gennaio
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Incontrando la stampa, il Rappresentante Speciale del Segretario Generale dell’ONU, Joachim Rücker, ha riferito sull’ultimo rapporto al Consiglio di Sicurezza di UNMIK, la missione ONU in Kosovo: “le recenti elezioni si sono svolte in un buon clima e gli osservatori internazionali le hanno dichiarate libere e democratiche.”
Rücker ha aggiunto che il Consiglio ha anche trattato gli standard per il Kosovo e la necessità di incrementare il ritorno di profughi e rifugiati nella provincia. Riguardo agli standard, Rücker ha dichiarato che “in Kosovo si è ottenuto tutto quello che si poteva ottenere, viste le circostanze. Per ulteriori progressi c’è bisogno di uno status definito”. Questo è però impedito dall’impossibiltà delle parti serba e kosovara di trovare un accordo sullo status.
Il Presidente serbo, Boris Tadic, ha dichiarato al Consiglio che “nonostante la disponibilità da parte della Serbia a raggiungere un compromesso, i quattro mesi di negoziati condotti dalla troika –UE, USA e Russia – sono falliti. La Serbia non intende ricorrere alla forza, pur ricordando che la Carta delle Nazioni Unite garantisce il rispetto per l’integrità territoriale della Serbia, stato internazionalmente riconosciuto”.
Il Primo Ministro kosovaro, Hashim Thachi, ha ricordato che il Kosovo si è dotato di istituzioni democratiche e multietniche ed è pronto per la decisione finale. “Il Kosovo diventerà un Paese che offrirà pari opportunità per tutti i suoi cittadini”. Tachi ha infine affermato che intende sviluppare buoni rapporti con la Serbia nel futuro prossimo.
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