lunedì 5 luglio 2010

Birmania: “catturate l’elefante bianco”

La giunta militare che governa la Birmania nei mesi passati ha dato l’ordine al proprio esercito di catturare l’elefante bianco, che non è il soprannome di un dissidente, ma un raro esemplare di pachiderma dal mantello bianco che, secondo la tradizione buddhista è un potente simbolo beneaugurante.
(fonte: il Corriere della Sera), a cura di Roberto Di Ferdinando

1 commento:

Roberto ha detto...

Il regime militare che da anni governa, con una dura dittatura, la Birmania, da alcuni mesi ha disposto reparti del proprio esercito al fine di catturare un elefante bianco che secondo la tradizione buddhista è un simbolo beneagurale, difatti porta ricchezza e fortuna. Si dice che un elefante bianco permetta al proprio padrone di cambiare il corso degli eventi, di trasformare il male in bene, la sfortuna in fortuna. Proprio quello che ci vuole al generale Than Shwe che guida il governo militare birmano, e che si trova oggi isolato internazionalmente, causa il terrore e la brutalità con cui governa il paese dell’sud-est asiatico ed il diffuso, ma obbligato con la violenza al silenzio, dissenso interno. La tradizione vuole che un pachiderma albino (rarissimo e quindi molto prezioso e portatore di molta fortuna) apparve alla madre di Siddharta per offrirle un fior di loto; mentre al tempo della monarchia questi animali erano considerati simbolo del buon governo. Ecco quindi giustificato il movimento di militari presso le spiagge di Ngwe Saung, dove è stato avvistato un elefante albino.
Già nel 2001 vi era stata la cattura di un esemplare di pachiderma dal mantello candido e quindi il Generale Khin Nyunt, allora premier, ebbe quattro anni di successi interni, per poi, nonostante l’elefante albino, cadere in disgrazia ed essere sostituito da Shwe. Oggi quell’elefante è custodito presso un monastero.
RDF