martedì 27 ottobre 2009

La kefiah “made in USA”

di Roberto Di Ferdinando (tratto da Magazine de Il Corriere della Sera)

1 commento:

Roberto ha detto...

Il Presidente degli Stati Uniti, Barak Obama, neo Re Mida, è riuscito nel miracolo di far sdoganare e far diventare un capo alla moda negli USA perfino la kefiah, il foulard bianco e nero, tipico copricapo o scialle palestinese (chi non si ricorda Arafat che lo indossava come copricapo con militare eleganza?). Infatti , se durante l’amministrazione Bush, la kefiah era stata associata al terrorismo integralista musulmano, ai kamikaze, tanto che in vano una ditta americana cercò di commercializzarla negli Stati Uniti, ma dovette ben presto ritirarla dal mercato viste le numerose proteste e minacce subite, adesso, nell’America Obamiana, non solo, tale capo esotico è divenuto un simbolo alla moda e gli attori di Hollywood lo sfoggiano con disinvoltura ed ostentazione, ma è stato avviato perfino un “Progetto Kefiah”. Cioè, l’americano Mai Bader, uomo d’affari pacifista, ha deciso di aiutare il piccolo laboratorio di Yasser Hirbawi, 78 anni, che in Palestina, per la precisione ad Hebron (Cisgiordania), è rimasto l’unico artigiano a produrre questo copricapo-scialle e che negli ultimi anni con grande difficoltà ha dovuto affrontare la concorrenza sleale delle imitazioni a basso costo dei cinesi. Ecco così l’aiuto del capitalismo democratico, Bader, infatti, è pronto ad importare negli USA migliaia di questi capi originali: “Bisogna preservare questo simbolo di identità” – ha dichiarato –“ molti americani la stanno scoprendo. E apprezzano”.
RDF