tag:blogger.com,1999:blog-8795227313658361045.post8738390447900765538..comments2023-10-09T18:11:52.735+02:00Comments on Recinto Internazionale: L’ambasciatore italiano “trattenuto” in IndiaAnonymoushttp://www.blogger.com/profile/16377048875566192110noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-8795227313658361045.post-71749733831617890642013-03-17T21:54:20.242+01:002013-03-17T21:54:20.242+01:00La vicenda dei marò è molto complessa, e a mio avv...La vicenda dei marò è molto complessa, e a mio avviso le riflessioni che possono essere fatte su questo fatto sono almeno due. La prima riflessione ci fa pensare che il nostro Stato abbia agito con forza, anche se dopo aver promesso solennemente che i due militari sarebbero stati ricondotti in India al termine del secondo permesso concesso. Insomma, un intervento tardivo ma comunque in linea con la nostra dignità nazionale posto che il governo indiano avrebbe utilizzato questo episodio come un pretesto per tacitare l'opposizione interna al governo, assai forte in questo periodo. Il secondo pensiero è che comunque il nostro paese non ne esce bene perchè, ancora una volta, avrebbe disatteso gli impegni internazionali. A mio avviso l'Italia avrebbe ragione almeno sulla questione più strettamente giuridica perchè nel caso di un'azione condotta da una forza internazionale ed in acque internazionali la giurisdizione sarebbe dello Stato sotto cui i militari agiscono. Gli indiani eccepiscono su questo punto dicendo che l'azione che avrebbe indotto i marò ad uccidere erroneamente i due pescatori indiani sarebbe avvenuta nella zona economica esclusiva e quindi, secondo la convenzione del diritto del mare, sempre sotto giurisdizione del governo indiano. La posizione italiana, di promuovere la soluzione del contenzioso attraverso l'affidamento ad una corte internazionale e quindi risolvere anche diplomaticamente il contenzioso in atto, sarebbe stata corretta ed accettabile dagli indiani, senza che questi perdessero la faccia. Ma gli indiani non hanno voluto cedere trasformando questo episodio in un braccio di ferro con l'Italia, paese con il quale negli ultimi dieci anni le relazioni sono state ottime e foriere di numerosi accordi economici. Insomma, un groviglio quasi inestricabile su cui forse l'Italia avrebbe dovuto cercare di non consegnare i militari subito dopo il fatto. Oggi la decisione del governo italiano, seppure poco dibattuta dall'opinione pubblica, appare effettivamente poco corretta. Forse si doveva cercare di tutelare meglio i marò, ma evidentemente non è stato possibile. Ma l'opinione pubblica internazionale verso la quale il governo Monti ha sempre avuto un occhio di riguardo pare accettare con difficoltà il fatto compiuto, che fra l'altro, farebbe anche a pezzi le ragioni giuridiche che l'Italia ha sempre sostenuto. Una pagina non certo esemplare per il governo uscente. Fortuna che gli italiani paiono essere interessati a tutt'altro.Uebi Shabellenoreply@blogger.com